Beteiligung der Öffentlichkeit an Entscheidungsverfahren

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Partecipazione del pubblico al panorama del diritto internazionale

 

In relazione al commercio internazionale di prodotti chimici, la Convenzione di Rotterdam prescrive norme minime per l'accesso del pubblico alle informazioni, ma non prevede la partecipazione del pubblico ad alcuna procedura decisionale. Per quanto riguarda il commercio internazionale, il Protocollo di Cartagena alla Convenzione sulla diversità biologica (CBD) adotta un approccio molto più favorevole alla partecipazione del pubblico. Le parti contraenti del Protocollo, infatti, sono tenuti a promuovere e facilitare la partecipazione del pubblico e l'accesso alle informazioni relative agli organismi viventi modificati in generale. A questo fine, esse:

"consultano il pubblico nel processo decisionale relativo agli organismi viventi modificati e mettono i risultati di tali decisioni a disposizione del pubblico, nel rispetto delle informazioni riservate [in conformità del protocollo]".

La formulazione richiama largamente quella contenuta, in materia di partecipazione del pubblico, nella Convenzione di Stoccolma. Le parti non solo sono invitate a cercare di consultarsi con il pubblico, ma devono anche concedere la possibilità di un’effettiva partecipazione e consultazione del pubblico.

Gli elementi di partecipazione sono, invece, marginali nelle convenzioni dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). Le parti della Convenzione sulla sicurezza nucleare forniscono alla "popolazione" informazioni adeguate per la pianificazione e la risposta alle emergenze, mentre non si riscontra alcun riferimento esplicito alla partecipazione del pubblico alla pianificazione - in contrapposizione alla Convenzione europea sugli incidenti industriali. La Convenzione sulla sicurezza della gestione del combustibile esaurito e sulla sicurezza della gestione delle scorie radioattive richiede la preparazione di valutazioni ambientali per gli impianti per il combustibile esaurito e le scorie radioattive, ma non include alcun riferimento alla partecipazione del pubblico nell’ambito di tali procedure. Si può tuttavia ritenere che, concettualmente, ogni valutazione ambientale richieda la partecipazione del pubblico nell’ambito della sua preparazione.