“Le acque europee rimangono sotto pressione a causa di una serie di attività umane. Queste pressioni spesso agiscono contemporaneamente e compromettono il buon funzionamento degli ecosistemi, contribuiscono alla perdita di biodiversità e minacciano i preziosi benefici che l'acqua apporta alla società e all'economia”.
Nel 2019, la verifica dell'idoneità della direttiva quadro sulle acque e della direttiva sulle alluvioni ha concluso che la legislazione dell'UE in materia di acque è "sostanzialmente idonea allo scopo". Tuttavia, la Commissione europea ha riconosciuto che sono necessari diversi miglioramenti per garantire la conformità alla legislazione ambientale e l'integrazione degli obiettivi idrici in tutte le politiche dell'UE. Alla luce dei cambiamenti climatici, la sfida cruciale della protezione e della gestione integrata delle acque rappresenta una questione vitale per tutti. Non possiamo rimandare continuamente le scadenze. Il Green Deal europeo viene presentato come "un'opportunità unica che dovrebbe essere colta dagli Stati membri e dalle parti interessate per garantire un futuro resistente all'acqua"
per il raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 6 (accesso all'acqua e ai servizi igienici) interconnesso con gli altri 16 SDGs. Prima di analizzare le politiche europee in materia di acqua (Parte 2) e il ruolo dei Giudici (Parte 5), è necessario brevemente descrivere lo scenario realtivo a tali questioni idriche fondamentali (Parte 1).