EU WATER LEGISLATION & JUGDES

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A-Legislazione europea in materia di acque e Corte di giustizia dell'UE: un contributo fondamentale

 

L'attivismo della CGUE a favore della costruzione europea e del suo processo di integrazione giuridica sui generis è ben noto. Diverse sentenze dimostrano la determinazione della CGUE a contribuire attivamente "al rispetto della legge nell'interpretazione e nell'attuazione del diritto ambientale, come le legislazioni sulle acque". Come ricorda l'ex presidente della CGUE (1967-1976), Robert Lecourt, "dove finisce la precisione del testo, inizia il potere del giudice (...) che non può, senza negare la giustizia, nascondersi dietro l'imprecisione dei trattati per rifiutare di affermare il diritto" Click here for more information!.
La scelta di un'interpretazione teleologica e sistemica delle disposizioni delle direttive UE in materia di acque consente alla Corte di giustizia di garantire un'attuazione uniforme ed "efficace" Click here for more information!, contrastando i tentativi degli Stati membri di compromettere il pieno effetto pratico degli obblighi di protezione e miglioramento della qualità dei corpi idrici e dell'ambiente acquatico Click here for more information!. Pertanto, in linea con la sua giurisprudenza consolidata, la Corte di giustizia interpreta le disposizioni, che sono soggette a interpretazioni divergenti tra le parti in causa, alla luce del contesto, della formulazione, della struttura e dello scopo, persino della sostanza Click here for more information! delle disposizioni.
La complessità intrinseca della legislazione europea in materia di tutela delle acque (come di tutta la legislazione in materia di tutela ambientale) si riflette nell'inclusione di numerose nozioni e parametri tecnico-scientifici le cui definizioni o metodologie sono talvolta imprecise o soggette a controversie e conflitti di interpretazione. Diversi casi portati davanti alla Corte di giustizia mostrano questi problemi (ad esempio, la nozione di eutrofizzazione). Questo elevato livello di tecnicismo extragiuridico giustifica una formazione minima dei giudici e la mobilitazione di competenze esterne, se necessario.
Oltre a queste complesse questioni, altri casi citati in questo modulo illustrano il ruolo chiave della Corte nel chiarire i concetti, nell'interpretare gli obblighi nel rispetto di un elevato livello di protezione e nel chiarire i legami tra la legislazione dell'UE in materia di acque e altre normative ambientali. Allo stesso modo, la Corte di giustizia respinge sistematicamente le argomentazioni degli Stati che sostengono di avere difficoltà amministrative o finanziarie a conformarsi agli obblighi dell'UE. Diversi casi forniscono anche elementi interessanti sulle prove che la Commissione deve fornire alla Corte quando dimostra l'esistenza di un inadempimento da parte di uno Stato Click here for more information!.

Data l'evidente complessità delle direttive in materia di acque e la loro terminologia certamente imprecisa, il contributo della CGUE è quindi essenziale, anche per i tribunali nazionali.