Modus operandi nel settore dei rifiuti e delle violazioni
Sulla base di tre recenti rapporti dell'Interpol e del progetto Waste Force finanziato dall'UE, che presenta casi recenti di vari reati in materia di rifiuti, è stata creata una lista di modus operandi. Tuttavia, come evidenziato nel rapporto Waste Force Crime Alert #2, nella maggior parte dei casi è stato segnalato solo il tipo di reato senza specificarne il modus operandi.
Attività non autorizzate per i rifiuti:
- Stoccaggio di rifiuti senza autorizzazione. In alcuni casi, i trasgressori accumulano i rifiuti in fusti e dichiarano fallimento prima di procedere allo smaltimento.
- Scarico e smaltimento dei rifiuti senza autorizzazione. Di solito, lo scarico illegale viene effettuato da un numero ristretto di persone che si occupano di smaltimento, e dunque "soddisfano" gli standard di autorizzazione. I reati vengono commessi truffando sistematicamente i produttori di rifiuti, garantendo lo svolgimento di un servizio mai effettivamente fornito. Esempi indicativi: scarico in aree isolate, stoccaggio in fusti che si dissolvono nel tempo, riempimento di discariche non riempite e combustione. In alcuni casi, i trasgressori denunciano anche di aver fatto uso di pozzi che portavano a miniere abbandonate, mentre altri hanno scaricato i rifiuti in comode fognature o in corpi idrici vicini e hanno approfittato delle inadeguatezze tecnologiche e dell'incuria degli ispettori.
- Sepoltura di rifiuti senza autorizzazione.
- Gestione dei rifiuti senza autorizzazione.
- Errata gestione dei rifiuti.
- Attività commerciale di rifiuti senza autorizzazione.
Siti di rifiuti non autorizzati:
- Impianto di trattamento dei rifiuti non autorizzato.
- Discarica non autorizzata.
- Sito abbandonato o area scoperta.
- Lato strada.
- Terreno agricolo.
- Proprietà privata.
- Azienda o sito commerciale.
- Scarico in acqua.